tag:blogger.com,1999:blog-55462589648031357692024-03-13T11:10:32.483+01:00Fermenti selvaticiTutto intorno vive, respira, cresce, si moltiplica e muoreAnnalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.comBlogger68125tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-63249897997321889012021-10-03T11:34:00.003+02:002021-10-03T11:34:56.622+02:00A che punto siamo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_zaCeq5E_lQ/YVl3wwxrJSI/AAAAAAAABFw/_TXucgt1sNUtEMjanviK6Ql-pDsdAXc7gCLcBGAsYHQ/s2048/20211002_151103.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-_zaCeq5E_lQ/YVl3wwxrJSI/AAAAAAAABFw/_TXucgt1sNUtEMjanviK6Ql-pDsdAXc7gCLcBGAsYHQ/s320/20211002_151103.jpg" width="240" /></a></div>Il pane di sola segale per la Festa Transfrontaliera de Lo Pan Ner è stata una grande sfida e il risultato mi ha riempito di gioia ed entusiasmo. Tutto il percorso di ricerca e approfondimento fatto insieme a tante altre donne negli ultimi sei mesi ha dato i suoi frutti anche i termini di mia consapevolezza personale del senso del mio rapporto con la pasta acida e di come voglio suggerire che lo impostino anche tutte quelle che si mettono su questa strada. Grazie anche alle domande (e a volte anche allo scoramento o disorientamento) delle partecipanti ho potuto chiarirlo anche in me ed è stato un bel viaggio.<p></p><p>Ora ci aspetta un altro appuntamento on line, l'ultimo della serie dei Pani della Dea, ci vediamo il 31 ottobre, ovviamente, per fare insieme le Focacce di Ecate.</p><p> celebriamo il capodanno delle streghe e onoriamo colei che custodisce soglie e crocicchi con una preparazione che è dolce pur essendo salata, morbida pure essendo croccante, avanzo e offerta.</p><p>Si comincia con calma e si finisce in tempo per partecipare pienamente al solito pic nic al cimitero.</p><p>Come sempre si tratterà di una serie di dirette sulle pagine FB <a href="https://www.facebook.com/maddalenaearadia/">Donna dei Boschi</a>, <a href="https://www.facebook.com/lacasadellestreghe" target="_blank">La Casa delle Streghe</a> e <a href="https://www.facebook.com/facciamoilpane/">Facciamo il pane</a> durante le quali verranno descritti il senso, per me, della festa e i passaggi di lavorazione.</p><p>L'elenco degli ingredienti e gli orari delle dirette sono condivisi tramite il gruppo telegram a cui si accede da qui <a href="https://t.me/ilpanedelladea">https://t.me/ilpanedelladea</a></p><p>Per la partecipazione è richiesta offerta libera e consapevole tramite la piattaforma Patreon <a href="https://www.patreon.com/donnadeiboschi">https://www.patreon.com/donnadeiboschi</a></p>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-13666894633565663422021-04-28T11:37:00.004+02:002021-04-28T11:55:22.208+02:00Facciamo sul serio ridendocela un sacco<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-U3anstvXhmY/YIkpdzRFHPI/AAAAAAAABEo/ug5jb57mE1MPhNhEyNKEv_VmvkZ5w3TKQCLcBGAsYHQ/s1080/calendario%2Bdegli%2Besperimenti%2B%25282%2529.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-U3anstvXhmY/YIkpdzRFHPI/AAAAAAAABEo/ug5jb57mE1MPhNhEyNKEv_VmvkZ5w3TKQCLcBGAsYHQ/s320/calendario%2Bdegli%2Besperimenti%2B%25282%2529.png" /></a></div><br />Dunque abbiamo:<div>- un libro 'Facciamo il pane' (Terranuova edizioni) che ha fatto la storia della diffusione della lavorazione casalinga del pane a lievitazione naturale in Italia;</div><div>- la voglia di aggiornarlo e di aggiungerci nuove prospettive;</div><div>- la disponibilità molto più ampia e variegata di farine di grani antichi;</div><div>- l'abitudine ad usare strumenti tecnologici in ambiti molto più ampi di un anno fa e la voglia di usarli anche per fare qualcosa di divertente.</div><div><div>Insomma tutti gli ingredienti per un percorso condiviso di sperimentazione di impasti, lavorazioni e cotture che mi permettano di far diventare il libro ancora più spettacolare di quello che è.</div><div>Il gruppo Telegram c'è, le farine di grani antichi pure, le paste acide scalpitano sentendo il profumo della primavera, i forni si accendono e sprizzano scintille, abbiamo fatto i primi due pani insieme sperimentando l'autolisi e ci è piaciuto un sacco quindi ecco tutto il calendario. <div>Faremo una prima chiacchierata e il primo rinfresco il primo giorno intorno alle 19 (la maggior parte sono domeniche, avrete modo di andare anche al mare) per poi fare le altre lavorazioni fra le mattine e i tardi pomeriggi dei lunedì (o simili).</div><div>Le date sono indicative e vengono concordate via via con le/i partecipanti interessate/i.</div><div>Non è necessario avere il forno a legna, va benissimo il forno di casa elettrico o a gas che sia. Non è necessario nemmeno saper già fare il pane o avere la pasta acida.</div><div><b>Il percorso è gratuito ma sono gradite offerte libere e consapevoli <a href="https://www.patreon.com/donnadeiboschi">sulla mia pagina Patreon</a> in modo da aiutarmi a coprire i costi del lavoro (principalmente acquisto di libri e materiali).</b></div><div>E' possibile seguire il lavoro condiviso tramite il gruppo Telegram e i (brevi) incontri Zoom (due per esperimento, una all'inizio e uno alla fine) e fare il proprio impasto in altri giorni. In generale i primi esperimenti ci hanno fatto capire che è bene provare ogni impasto due volte perché nel primo ci buttiamo e nel secondo aggiustiamo il tiro.</div><div><div>Non per dire ma è uno spettacolo. Per entrare nel gioco <a href="https://t.me/rimettiamocilemani">entra nel canale Telegram #rimettiamocilemani</a> e segui le istruzioni.</div><p></p></div></div></div>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-29100382296762204902021-04-25T11:15:00.004+02:002021-04-25T11:15:51.955+02:00<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1rrIyZ2o2to/YIUtVtqeQbI/AAAAAAAABEg/4uwEQURnxM8aJBAbakzfUs4iNQ1XW7PewCLcBGAsYHQ/s1080/scaccia%2Bmini.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-1rrIyZ2o2to/YIUtVtqeQbI/AAAAAAAABEg/4uwEQURnxM8aJBAbakzfUs4iNQ1XW7PewCLcBGAsYHQ/s320/scaccia%2Bmini.png" /></a></div><br />L'idea di avviare un percorso condiviso di revisione del testo del libro Facciamo il pane tramite la lavorazione sincronica (o quasi) da parte di persone diverse collegate on line è nato da un'altra sperimentazione che voleva dare risposta al desiderio di sentirsi vicine nella celebrazione delle feste della Ruota dell'anno nonostante la forzata separazione.<p></p><p>Abbiamo fatto insieme un pane dolce natalizio, le trecce di Brigid e le scarcelle di primavera attraverso una serie di dirette FB e la condivisione di foto, impressioni, dubbi ed entusiasmi tramite un gruppo Telegram dedicato. Le dirette con le indicazioni generali sulle lavorazioni e sul senso delle feste si trovano qui <a href="https://www.facebook.com/maddalenaearadia/videos">https://www.facebook.com/maddalenaearadia/videos</a>.</p><p>Questa volta la lavorazione sarà salata e ci siamo quasi, con la fioritura del sambuco arriva Calendimaggio! Per me i fiori di sambuco sono come le luminarie natalizie, come se la natura volesse mostrare una gioia incontenibile ed esuberante. Quest'anno i fiori li aspetto per la scaccia fiorita ma di ricette coi fiori di sambuco ce ne sono moltissime: dallo sciroppo al sambuchino ai mille pani di maggio. La parte interna e spugnosa dei rami viene usata anche come incenso ed è una delle essenze che non può mancare nei fuochi magici</p><p>Se vuoi partecipare alle prossime lavorazioni scrivi a donna@lacasadellestreghe.it.</p>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-536841256638865552021-04-25T10:49:00.000+02:002021-04-25T10:49:37.133+02:00<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-3Gesy4xWLeI/YIUqzqK-2YI/AAAAAAAABEY/Bq-yXjWDDbEJQtIxTemZWQoMpL7uEdpQQCLcBGAsYHQ/s2048/foto%2Bprimo%2Btentativo%2Bautolisi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="343" src="https://1.bp.blogspot.com/-3Gesy4xWLeI/YIUqzqK-2YI/AAAAAAAABEY/Bq-yXjWDDbEJQtIxTemZWQoMpL7uEdpQQCLcBGAsYHQ/w610-h343/foto%2Bprimo%2Btentativo%2Bautolisi.jpg" width="610" /></a></div><br />Il primo esperimento di #rimettiamocilemani è andato molto bene: abbiamo cominciato con un'autolisi al 25% della farina prevista per l'impasto finale ed è stato molto divertente anche, come era prevedibile, le dosi dell'acqua previste nelle ricette "ufficiali" sono totalmente incongrue nel caso di utilizzo di farine di grani antichi o integrali o anche solo tipo 2. I pani sono venuti buoni ma sentiamo il bisogno di continuare la sperimentazione quindi in questi giorni ci riproviamo e stavolta la farina oggetto di autolisi sarà il 50% del totale aumentando fortemente l'idratazione (pari quantità di acqua e di farina).<p></p><p>Per mantenerci in contatto abbiamo creato un gruppo Telegram a cui si accede dal canale #rimettiamocilemani <a class="settings_modal_username_link" href="https://t.me/rimettiamocilemani" ng-bind="'https://t.me/' + chatFull.chat.username" ng-click="shareLink($event)" ng-href="https://t.me/rimettiamocilemani" style="background: 0px 0px rgb(255, 255, 255); box-sizing: border-box; cursor: pointer; font-family: Tahoma, sans-serif, Arial, Helvetica; font-size: 13px; text-decoration-line: none;" target="_blank">https://t.me/rimettiamocilemani</a> dove sono riportate un po' di indicazioni pratiche e il link al gruppo.</p><p>Per il prossimo fine settimana ci aspetta una lavorazione legata alla Primavera: la Scaccia Fiorita! Ancora dobbiamo definire nella precisione i tempi in modo da adattarli a gite e pic nic. Se ti interessa scrivi a <a href="mailto:casa@lacasadellestreghe.it">casa@lacasadellestreghe.it</a> per avere maggiori info.</p><p><br /></p>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-66426050989524000112021-03-30T16:48:00.002+02:002021-03-30T16:48:55.308+02:00Rimettiamoci le mani<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6BAOjfcpjdU/YGM4LcqeGAI/AAAAAAAABD8/gPz7NptLje0RPTkRjf3Bsiq9Im4IfuvGwCLcBGAsYHQ/s1640/Rimettiamoci%2Ble%2Bmani.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://1.bp.blogspot.com/-6BAOjfcpjdU/YGM4LcqeGAI/AAAAAAAABD8/gPz7NptLje0RPTkRjf3Bsiq9Im4IfuvGwCLcBGAsYHQ/w400-h225/Rimettiamoci%2Ble%2Bmani.png" width="400" /></a></div>Sono passati tredici anni dalla prima edizione del libro <a href="https://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/annalisa-de-luca/facciamo-il-pane-9788888819907-218845.html" target="_blank">Facciamo il pane</a> e in tante e tanti mi hanno dimostrato il loro apprezzamento.<p></p><p>Quando uscì non c'erano altri libri, se non per professionisti, che trattassero della panificazione a lievitazione naturale e ricordo la fatica necessaria per trovare indicazioni, suggerimenti, consigli.</p><p>Ora ci sono tante altre pubblicazioni ma nessuna comprende un'impostazione che potremmo definire 'olistica' che caratterizza questo libro. Dal punto di vista tecnico però credo che abbia bisogno di una rinfrescata per approfondire di più temi come l'autolisi, il LICOLI, gli impasti caldi e molto altro.</p><p>Come in altre occasioni della mia vita sono convinta che fare le cose insieme sia molto più divertente e fruttuoso che farlo da sola e quindi, pur nelle difficoltà di questo tempo, offro a chi ha voglia di sperimentarsi un appuntamento ogni due settimane per fare insieme qualcosa di nuovo, per verificare ciò che si trova nei libri con le nostre farine deboli, con i nostri grani antichi, con le nostre paste acide casalinghe, con i nostri forni senza il getto di vapore.</p><p>Per cominciare ci vediamo venerdì 2 aprile alle 18 per una diretta FB che poi diventerà un incontro Zoom così ci guardiamo in faccia e vediamo come organizzarci. L'evento è nella <a href="https://www.facebook.com/Facciamo-il-pane-109769377876787" target="_blank">pagina FB Facciamo il pane</a>. Ci vediamo lì!<br /> </p>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-24388962490173756092017-12-19T23:43:00.000+01:002017-12-19T23:46:02.175+01:00Mutamenti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-0rb1G7_bs4I/WjmUNsiYL-I/AAAAAAAAA7w/wgWVw6TzVXglYbFT-Wn1VK96nPS6WKnmgCLcBGAs/s1600/donna%2Brossa.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="569" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-0rb1G7_bs4I/WjmUNsiYL-I/AAAAAAAAA7w/wgWVw6TzVXglYbFT-Wn1VK96nPS6WKnmgCLcBGAs/s320/donna%2Brossa.gif" width="113" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;">Un anno fa a settembre mi sono accorta che il mio metabolismo stava cambiando, mi sono accorta che non potevo più permettermi di lasciare che il mio amato pane componesse la parte principale dei miei pasti.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Ho fatto una pausa, ho ignorato il forno che non teneva più bene la temperatura, che ogni tanto non si accendeva, la pasta acida che invecchiava senza rinfreschi, il cambiamento del ritmo delle mie settimane.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Oggi penso ancora che il pane sia qualcosa di prezioso, magico e rivoluzionario, oltre che squisito, ma penso anche che i cereali, come lo zucchero, possano dare dipendenza, che il consumo di glutine vada contenuto e che la scelta migliore sia sempre quella di mangiare i cereali in chicchi, il più possibile integri.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Ogni tanto torno a fare il pane, la pizza e meravigliosi dolci ma, soprattutto, per offrirli a donne meravigliose che accompagnano i miei passi sul sentiero della consapevolezza ciclica femminile, fra cui le mie figlie.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Se sei capitata qui ti ringrazio della visita e ti invito a seguirmi su FB Annalisa Biancardi De Luca.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">A presto, ti stavo aspettando.</span>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-3956942350293932242016-12-09T10:01:00.004+01:002016-12-09T10:01:56.866+01:00UltimissimeAnche quest'anno l'Associazione Circuito Corto organizza una serie di laboratori di autoproduzione dei regali di Natale e non solo. Il mio laboratorio sul pane dolce a lievitazione naturale è slittato ben oltre le festività... pazienzina, saremo un po' più rilassat* :-)<div>
Ecco comunque il calendario completo. Chi lo vuole ricevere via via la newsletter - che di seguito incollo (ne arriva all'incirca uno al mese da ottobre a dicembre, poi uno ogni tre mesi circa) scriva a info@circuitocorto.org.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_sideArticleBlock_4" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-row fullpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" class="mobile-row" style="font-size: 0px;" valign="top"><div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 368px; vertical-align: top; width: 368px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 368px;"><tbody>
<tr><td style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 25px;">Laboratorio candele in cera d'api</td></tr>
<tr><td align="left" class="long-text links-color" style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px;"><div style="margin-bottom: 1em;">
<strong>SABATO 10 DICEMBRE DALLE ORE 11 ALLE 17</strong><br />presso la Sede Gaos - via Petrarca 172 - Incisa Valdarno</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Una delle meraviglie della serie di laboratori di autoproduzione del Circuito Corto, una forma di meditazione creativa, un'esperienza che non ha pari e che coinvolge i cinque sensi in un vortice di calore, morbidezza, profumi e bellezza.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
E' importante essere presenti dall'inizio per organizzare il lavoro. Il pranzo è condiviso. Costo euro 10.00 per il laboratorio più le spese di stoppino e cera.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Evento FB</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<a href="http://circuitocorto.voxmail.it/nl/pvo11k/kywtzm/qucjn/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cuZmFjZWJvb2suY29tL2V2ZW50cy85ODcwNjA5NDQ3MzM0MzIv?_d=1B7&_c=366e07b1" style="color: #3f3f3f;" target="_blank">https://www.facebook.com/events/987060944733432/</a></div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<br />INFO E PRENOTAZIONI info@circuitocorto.org </div>
<div style="margin-top: 1em;">
<br /></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 184px; vertical-align: top; width: 184px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 184px;"><tbody>
<tr><td align="left" class="links-color" valign="top" width="100%"><img alt="" border="0" class="mobile-full" hspace="0" src="http://circuitocorto.voxmail.it/rsp/pvo11k/if/resize/166,null/rs/content/15259217_1898192460411978_1379911915670892114_o.jpg?_d=1B7&_c=0898967c" style="border: 0px; display: block; height: auto; max-width: 166px; outline: none; vertical-align: top; width: 166px;" vspace="0" width="166" /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_sideArticleBlock_8" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-row fullpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" class="mobile-row" style="font-size: 0px;" valign="top"><div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 184px; vertical-align: top; width: 184px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 184px;"><tbody>
<tr><td align="left" class="links-color" valign="top" width="100%"><img alt="" border="0" class="mobile-full" hspace="0" src="http://circuitocorto.voxmail.it/rsp/pvo11k/if/resize/166,null/rs/content/saponi.jpg?_d=1B7&_c=e338fc28" style="border: 0px; display: block; height: auto; max-width: 166px; outline: none; vertical-align: top; width: 166px;" vspace="0" width="166" /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 368px; vertical-align: top; width: 368px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 368px;"><tbody>
<tr><td style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 25px;">Laboratori successivi</td></tr>
<tr><td align="left" class="long-text links-color" style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px;"><div style="margin-bottom: 1em;">
</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<strong>- il laboratorio CREME SOLIDALI E DETERSIVI AUTOPRODOTTI è stato spostato a venerdì 16 dicembre, di seguito i dettagli;</strong></div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<strong>- il laboratorio PANE DOLCE (a S. Michele) con pasta madre nel forno a legna è stato spostato a domenica 22 gennaio 2017.</strong></div>
<div style="margin-top: 1em;">
INFO E PRENOTAZIONI info@circuitocorto.org</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_sideArticleBlock_2" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-row fullpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" class="mobile-row" style="font-size: 0px;" valign="top"><div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 184px; vertical-align: top; width: 184px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 184px;"><tbody>
<tr><td align="left" class="links-color" valign="top" width="100%"><img alt="" border="0" class="mobile-full" hspace="0" src="http://circuitocorto.voxmail.it/rsp/pvo11k/if/resize/166,null/rs/content/creme-viso-naturali-faidate.jpg?_d=1B7&_c=6acfde51" style="border: 0px; display: block; height: auto; max-width: 166px; outline: none; vertical-align: top; width: 166px;" vspace="0" width="166" /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 368px; vertical-align: top; width: 368px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 368px;"><tbody>
<tr><td style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 25px;">Laboratorio su creme solidali e detersivi autoprodotti</td></tr>
<tr><td align="left" class="long-text links-color" style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px;"><div style="margin-bottom: 1em;">
Riguardo a questo laboratorio, vi informiamo che per motivi organizzativi abbiamo dovuto cambiare la data rispetto a quanto inizialmente previsto e abbiamo pensato di tentare di spostarlo come orario rispetto agli altri.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Infatti si terrà il venerdì dalle 17 alle 22.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Sarà possibile unirsi al gruppo in qualunque momento fra le 17 e le 20 perché nella giornata si alterneranno momenti di approfondimento "teorico" con attività pratiche divisi in gruppi che permetteranno a tutt* di cimentarsi con le diverse attività proposte, dalla realizzazione di sapone da bucato con olii usati a quella di una crema per il viso o per il corpo ad un profumo od olio profumato a base di soli ingredienti ad uso anche alimentare e facilmente reperibili in commercio</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Il costo della partecipazione è di Euro 10,00 escluse le materie prime.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Per la cena ognun* porta qualcosa da condividere da bere e da mangiare compresi piatti, bicchieri e posate. E' possibile scaldare le pietanze.</div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
<strong></strong></div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
INFO E PRENOTAZIONI info@circuitocorto.org</div>
<div style="margin-top: 1em;">
<strong>SI RACCOMANDA DI PRENOTARE ENTRO IL 12 DICEMBRE PER AVERE IL TEMPO DI REPERIRE I MATERIALI NECESSARI</strong></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_hrBlock_10" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-container halfpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; padding-left: 9px; padding-right: 9px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#ffffff" valign="top"><table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="width: 50%px;"><tbody>
<tr><td height="3" style="background-color: #3f3f3f; font-size: 1px; line-height: 3px; width: 267px;" width="100%"> </td></tr>
</tbody></table>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_sideArticleBlock_5" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-row fullpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" class="mobile-row" style="font-size: 0px;" valign="top"><br /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<table bgcolor="#366092" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="vb-outer" id="ko_sideArticleBlock_1" style="background-color: #366092; color: #d8d8d8; min-width: 0px !important; width: 100%px;"><tbody>
<tr><td align="center" bgcolor="#366092" class="vb-outer" style="min-width: 0px !important; padding-left: 9px; padding-right: 9px;" valign="top"><div class="oldwebkit" style="max-width: 570px;">
<table bgcolor="#ffffff" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-row fullpad" style="background-color: white; border-spacing: 9px; max-width: 570px; width: 570px;"><tbody>
<tr><td align="center" class="mobile-row" style="font-size: 0px;" valign="top"><div class="mobile-full" style="display: inline-block; max-width: 368px; vertical-align: top; width: 368px;">
<table align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="9" class="vb-content" style="width: 368px;"><tbody>
<tr><td style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 25px;">L'Associazione ha una pagina Facebook!</td></tr>
<tr><td align="left" class="long-text links-color" style="color: #3f3f3f; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px;"><div style="margin-bottom: 1em;">
Seguici per non perdere nessun appuntamento dell'Associazione e del Gruppo di Acquisto Ostinatamente Solidale di Incisa Valdarno!</div>
<div style="margin-top: 1em;">
<strong><a href="http://circuitocorto.voxmail.it/nl/pvo11k/kywtzm/qucjn/uf/6/aHR0cHM6Ly93d3cuZmFjZWJvb2suY29tL2Fzc29jaWF6aW9uZWNpcmN1aXRvY29ydG8vP2ZyZWY9dHM?_d=1B7&_c=4e0e284d" style="color: #3f3f3f;" target="_blank">http://www.facebook.com/associazionecircuitocorto/</a></strong></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-57812167365763492342015-10-15T22:31:00.002+02:002015-10-15T22:31:36.184+02:00Non solo fermentiC'è una canzone che mi piace molto che ad un certo punto dice: "Quante cose che non sai di me, quante cose che non puoi sapere, quante cose da portare nel viaggio insieme..."<br />
E' vero, questo blog parla soprattutto di pane fatto con la pasta acida ma non solo, e ci sono molte cose a cui tengo e una di queste è l'<a href="http://www.circuitocorto.org/" target="_blank">Associazione Circuito Corto</a> che organizza ogni autunno/inverno un sacco di bei laboratori. L'Associazione gestisce un mercatino dell'usato dove si trova tutto ad 1 Euro, sì proprio 1 solo unico Euro.<br />
<br />
Insomma, vi aspetto :-) in un sacco di posti! Se poi scaricate e fate girare il volantino che segue sarei felicissima!<br />
<br />
<ul>
<li>25/10/2015 laboratorio di <b>filatura e feltro con lane locali</b> (Associazione Le Feltraie <a href="http://www.feltraie.it/">http://www.feltraie.it</a>) c/o Associazione Circuito Corto via Petrarca, 172 a Incisa Valdarno (FI) ore 9,30-17</li>
<li>26/10/2015 dimostrazione/laboratorio di <b>filatura di lane locali</b> c/o libreria IBS a Firenze in via de’ Cerretani, 16/R ore 17-19</li>
<li>27/10/2015 ore 21 incontro <a href="http://tendarossavaldarno.weebly.com/" target="_blank">Tenda Rossa nel Valdarno</a></li>
<li>07-8/11/2015 banco dell’Associazione Le Feltraie presso la Fierucola dei Pastori in P.za SS. Annunziata a Firenze (ultimo anno signor* quindi veniteci a salutare!);</li>
<li>08/11/2015 ore 21 in <b>International Red Tent Day</b> (Giornata Internazionale delle Tende Rosse), a Incisa in Valdarno (FI) c/o Casa Petrarca a Incisa Valdarno (FI) <b>proiezione del film Agorà alla presenza di Selene Ballerini </b>(giornalista, saggista, scrittrice, editor, curatrice dell’edizione per Venexia del libro “Il linguaggio della Dea” di Marija Gimbutas, autrice, fra gli altri, di “Il corpo della Dea: giochi e misteri della sapienza femminile” (Atanor Edizioni), “I 7 veli di Iside la nera” (Akkuaria Edizioni) e “I Ching : l'Arte del Mutamento : Applicazioni e Magie” (Venexia), si occupa di tematiche femminili per contribuire ad una riformulazione della coscienza individuale e collettiva);</li>
<li>16/11/2015 <b>dimostrazione di lavorazione della pasta madre, spaccio e presentazione del libro “Facciamo il Pane “</b> (Terranuova Edizioni) c/o libreria IBS a Firenze in via de’ Cerretani, 16/R ore 17-19</li>
<li>29/11/2015 laboratorio di <b>autoproduzione di creme e profumi</b> c/o Associazione Circuito Corto via Petrarca, 172 a Incisa Valdarno ore 9,30-17</li>
<li>20/12/2015 <b>laboratorio sul pane dolce natalizio a lievitazione naturale nel forno a legna</b> c/o Bioagriturismo Il Poderaccio Loc. San Michele, 15 Incisa in Valdarno (FI)</li>
<li>03/01/2016 <b>laboratorio/celebrazione sul dolce della dodicesima notte a lievitazione naturale nel forno a legna </b>c/o AgriCultura Società Cooperativa – Montemignaio (AR)</li>
<li>07/02/2016 <b>Il Sentiero Femminile</b> – una giornata fra donne per recuperare il senso del proprio autentico essere donna, per guarire le ferite, per essere in uno spazio sacro in cui celebrare la natura ciclica femminile.</li>
</ul>
<br />
INFO info@circuitocorto.org http://www.circuitocorto.org<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-1fp_6a2VKtg/ViAMw4TCOuI/AAAAAAAAA34/XVqpYMaRn2s/s1600/lab%2Bnatalizi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-1fp_6a2VKtg/ViAMw4TCOuI/AAAAAAAAA34/XVqpYMaRn2s/s640/lab%2Bnatalizi.jpg" width="449" /></a></div>
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-72683705262409947332015-09-10T16:23:00.000+02:002015-09-10T16:23:18.238+02:00Prossimo laboratorio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-lEe3WE4TlHk/VfGPoqchwfI/AAAAAAAAA2k/YrcmRwLIokg/s1600/pane%2Bdella%2Bdea.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-lEe3WE4TlHk/VfGPoqchwfI/AAAAAAAAA2k/YrcmRwLIokg/s640/pane%2Bdella%2Bdea.jpg" width="451" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;"><br /></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">Una giornata per imparare a fare il pane o approfondire la conoscenza della pasta madre, il lievito dai mille nomi e dalle mille sfaccettature.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">L'Equinozio d'Autunno è la porta verso il periodo dell'anno più buio e misterioso, quello in cui ci si prenderà il tempo di ritrovare il senso del proprio percorso, per affidare all'oscurità i semi che vedranno la luce a Primavera</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">In questo periodo in Grecia venivano celebrati i misteri Eleusini connessi con il Ciclo della trasformazione del Grano e con le Dee Demetra e Persefone.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">Il tempo dell'equilibrio segna il passaggio verso quello della trasformazione.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">Faremo il pane della Dea (</span><a href="http://www.strie.it/alim_pane_dea.html" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.strie.it/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>alim_pane_dea.html</a><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">) e nel tempo di attesa fra una lavorazione e l'a</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">ltra prenderemo contatto con la nostra originaria e autentica natura femminile.<br />È il momento di ringraziare ma anche di riconoscere la qualità dei frutti del nostro lavoro, della nostra natura creativa<br />senza rimpianto ma con la soddisfazione dell'opera compiuta e la promessa di continuità.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18.76px;">Festeggiando il nuovo Grano e la nuova Farina e la Terra che l'ha sostenuto ci prepareremo alla ruvida dolcezza dell'Autunno ed alla durezza dell'Inverno orgogliose di ciò che ci lasciamo alle spalle.<br />Per approfondire:<br /><a href="http://www.ilcalderonemagico.it/ruotanno_Mabon.html" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>www.ilcalderonemagico.it/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>ruotanno_Mabon.html</a><br />Grazie a Maria Giusi Ricotti costante fonte di ispirazione.<br /><br /><br /><br />Evento organizzato in collaborazione fra Agri Cultura Società Cooperativa e<br />Associazione Circuito Corto <a href="http://circuitocorto.weebly.com/" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>w</a><a href="http://ww.circuitocorto.org/">ww.circuitocorto.org</a><br /><br />Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 settembre)<br />Annalisa: 3473572294<br />Ilaria: ilaria.camprincoli -at- <a href="http://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fgmail.com%2F&h=rAQHVtCJ-&enc=AZOeOxch_EmB18lNIFbspyCkHHw7MITsNtAvNqNkYtDEA5sih62au-DGlYKPpTyTsqU&s=1" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">gmail.com</a><br /><br />Quota di partecipazione, comprensiva di materiali e assicurazione: 20,00 €</span>Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-57388808922900175532015-02-01T17:16:00.000+01:002015-02-01T17:16:35.279+01:00Pane intrecciato di Brigida<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rerAsMXFOss/VM4kAGcJmqI/AAAAAAAAA08/YxU2t8QXAuA/s1600/DSC_6139.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-rerAsMXFOss/VM4kAGcJmqI/AAAAAAAAA08/YxU2t8QXAuA/s1600/DSC_6139.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
Sono ormai diversi anni che vivo in campagna, o meglio ci ho vissuto anche da piccola ma non nel bosco come da quando sto nel Valdarno Superiore. Inoltre finché erano altr* ad occuparsi delle mie necessità di spostamento potevo anche non preoccuparmi del ghiaccio, della neve, dei diluvi (e delle frane) e godermi semplicemente le manifestazioni della natura giorno per giorno.<br />
Gli anni che si susseguono, il bosco, le ulivete l'orto, il mutare dei tempi necessari alla pasta acida per far lievitare il pane, hanno costruito anno dopo anno dentro di me una sensibilità alla frequenza delle piogge, alle temperature, alla lunghezza delle giornate che mi fa apprezzare in senso profondo la ciclicità delle stagioni e mi permette di riconoscerne gli effetti sul mio modo di stare e di sentire.<br />
Supponendo di non essere la prima a fare queste osservazioni ho cominciato ad approfondire il senso delle feste, del calendario liturgico e delle sue origini pagane e trovo che portare la natura in casa in ogni stagione facendo corone e decorazioni con i colori tradizionalmente abbinati ad ogni festa porti nei cuori un senso di ringraziamento e di meraviglia, aiuti a vedere la bellezza e il senso di ogni passaggio e i suoi effetti sul nostro modo di guardarci intorno. Non si tratta solo di avvicinarci al periodo di vacanza di turno ma anche di ritrovare, anno dopo anno, un ritornare che non è mai uguale, perché ogni volta approfondito e vissuto con la consapevolezza che il pianeta che ci porta a spasso nello spazio non è un'astronave ma qualcosa di vivente e che se si riesce a sintonizzare il suo respiro con il nostro l'esistenza acquista un sapore diverso.<br />
<br />
Sì, vabbè, ma cos'è questa treccia di pane? <b>Sono le trecce di Brigida</b>! Santa Brigida è la divinità pagana il cui culto nelle isole britanniche e in Irlanda era così forte che fu "acquisita" dal cristianesimo. Incarna l'ispirazione poetica che, come nelle formule magiche, è fortemente legata al potere di cambiare la propria realtà (il senso più profondo della magia) tramite una volontà ben direzionata (in questo è forte il collegamento con Atena-Minerva), come il fabbro fa con i metalli.<br />
Questo è il tempo in cui il seme, che ha riposato nella terra nel corso dell'autunno e dell'inverno, comincia a indirizzare le proprie radici e il proprio germoglio e lo stesso Brigida chiede a noi di fare: liberarci del passato, di tutto ciò che non ci serve più, e adottare con il cuore, la mente e la parola un obiettivo che sia all'altezza della meraviglia che vogliamo portare nel mondo.<br />
<br />
L'ispirazione per la <b>ricetta</b> l'ho presa in un libro per adulti che non vogliono perdere il gusto di giocare con i propri bambini: <i>Circle Round</i> di di Starhawk, Diane Baker e Anne Hill. Non era prevista la pasta acida, c'era anche il pomodoro e le erbe erano tutte secche (basilico, timo e origano) ma avendole fresche (anche se non le stesse) nell'orto non ho resistito.<br />
<br />
<b>Ho unito a 300 gr di pasta acida rinfrescata (biga) 300 gr di latte tiepido poi un uovo intero, un pizzico di zucchero (di canna integrale), tre cucchiai di olio di mais (spremuto a freddo), due cucchiaini di sale, un battuto fatto con due spicchi d'aglio, prezzemolo e rosmarino abbondanti. La farina aggiunta corrisponde circa a 650 grammi. </b><br />
Ho impastato il minimo indispensabile per creare la struttura di glutine ma anche evitare di incorporare troppa farina poi ho lasciato il tutto a lievitare per circa un'ora.<br />
Quindi ho diviso l'impasto in due parti, ho fatto le pieghe e ho diviso in tre ogni parte facendone quindi sei salsicciotti dello spessore di circa due cm (forse anche meno) che ho intrecciato in due treccione. La parte di formazione dei salsicciotti è piuttosto rognosa perché il glutine, ormai formato, li fa "tornare" indietro.<br />
Le treccione sono state a lievitare sulla piastra infarinata per circa altre tre ore dopodiché le ho infornate in forno già caldo a 190° e ce le ho lasciate per mezz'ora.<br />
<br />
Da mangiare a colazione, magari con un formaggio fresco e una delle uova che le galline ricominciano a regalarci in questi giorni, guardando sorgere il nuovo sole.Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-80307067012262684542014-12-22T14:23:00.000+01:002014-12-22T14:23:40.639+01:00Frittelle con le mele del Solstizio d'Inverno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Tb70ei_YWn8/VJgVLyvBq_I/AAAAAAAAAz4/MGnnNQ6AMxE/s1600/frittelle%2Byule.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-Tb70ei_YWn8/VJgVLyvBq_I/AAAAAAAAAz4/MGnnNQ6AMxE/s1600/frittelle%2Byule.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
Da qualche anno ho cominciato a considerare importante notare, e far notare alle mie figlie, come le feste tradizionali siano connesse con i passaggi di stagione. L'osservazione di cosa succede fuori e dentro di noi a seconda della durata delle giornate, del calore o meno, della diversa limpidezza delle notti, dà spessore e significato al nostro vivere giorno per giorno a bordo di questo straordinario pianeta Terra.<br />
<br />
Consapevole che l'amore e i messaggi passano anche, e soprattutto, per la pancia mi sono chiesta cosa preparare di speciale per il Solstizio d'Inverno.<br />
<br />
Sicuramente non poteva mancare la mela, frutto invernale e simbolo del desiderio che lasciandoci alle spalle il buio dell'Autunno non può che accompagnare i semi delle idee e delle volontà che il nuovo sole porterà a fiorire e a maturare.<br />
Per ora però il sole è una piccola luce da apprezzare e coccolare in un mondo freddo (anche se ultimamente non abbastanza...) che riduce tutto all'essenziale, quindi non ci vedevo l'abbinamento con un pane ricco e sovrabbondante.<br />
Ho pensato quindi a delle frittelle, anzi l'idea me l'ha fatta venire un'amica che non ha il forno, grazie Manuela :-)<br />
<br />
Insomma ho preso 50 grammi di biga (pasta acida rinfrescata), ci ho aggiunto 100 grammi d'acqua tiepida, 30 grammi di malto di riso, un pizzico di sale e la farina che prendeva (all'incirca 300 gr) per arrivare ad un impasto morbido, come quello del pane.<br />
Ho lasciato riposare per un'oretta, poi ho fatto le pieghe e ho lasciato riposare altri 30 minuti.<br />
Con il mattarello ho steso l'impasto piuttosto sottile (dipende anche dall'elasticità della pasta, l'importante è che poi non si strappi con gli angoli dei pezzi di mela) in forma rettangolare (all'incirca 10 cm per 40), ci ho messo sopra 4-5 pezzettini di mela a distanze regolari, ho ripiegato la "sfoglia" sopra le mele e ho chiuso ogni pezzettino con la rondellina.<br />
Ho fritto in olio di mais e cosparso le frittelle calde con sciroppo d'acero (ma credo che andrebbe bene anche dello zucchero a velo). Mi raccomando per la frittura niente olio di palma! (Come in nessuna altra preparazione alimentare e non, direi e se non sapete perché è ora che vi informiate <a href="http://www.wwf.it/news/?4262/insostenibilita-olio-di-palma">http://www.wwf.it/news/?4262/insostenibilita-olio-di-palma</a>).<br />
<br />
Sono strepitose, temo che diventeranno una tradizione!<br />
<br />
Che sia un giro di Ruota luminoso per tutti e che i semi piantati diventino Antichi Venerati, e portino saggezza nei cuori. Auguri a tutt* di un luminoso e felice Solstizio e che le feste che seguiranno vi riempiano di gioia.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-53057363666308194052014-09-21T21:42:00.000+02:002014-11-03T22:45:26.852+01:00Si ricominciaaaaa!Qualche settimana fa io e il mio ammaestratore di fiamme preferito ci siamo trovati davanti ad un forno, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: "E se si ricominciasse?" C'è stato un bel periodo, qualche anno fa, in cui facevamo il pane in un bel forno a legna ogni ultima domenica del mese e tante persone hanno imparato con noi a fare il pane a lievitazione naturale e a cuocerlo in un forno a legna. Ogni tanto ci capita di incontrarle e di commuoverci mentre ci raccontano di come ricordano con emozione quell'esperienza e delle evoluzioni successive della storia, ognuna diversa.<br />
Insomma ci siamo detti: massì, ricominciamo e non abbiamo fatto in tempo a dirlo che già abbiamo due appuntamenti fissati.<br />
- Domenica 19 Ottobre a Roccamalatina (MO);<br />
- Sabato 13 Dicembre - Incisa in Valdarno (FI) evento FB <a href="https://www.facebook.com/events/654896414629397/?pnref=story">https://www.facebook.com/events/654896414629397/?pnref=story</a>.<br />
<br />
E dal Gennaio? Per ora non abbiamo appuntamenti; ci basta un forno, uno spazio riscaldato, un tavolone e una decina di persone che abbiano voglia di mettere le mani in pasta. Chi fosse interessat* ad ospitarci mi scriva all'indirizzo info <i>at </i>circuitocorto.org.<br />
<br />
E già che ci siamo, ecco il calendario dei tradizionali laboratori di autoproduzione dei regali di Natale dell'Associazione Circuito Corto (http://www.circuitocorto.org).<br />
<br />
I laboratori si terranno a Incisa in Valdarno, ci si trova verso le 9,30, si pranza alle 13 (pranzo condiviso) e si continua nel pomeriggio fino all’incirca alle 17. E’ possibile partecipare anche solo la mattina o il pomeriggio previo avviso. Per la partecipazione è richiesto un contributo di Euro 10,00 oltre alla condivisione delle spese di materiali. NECESSARIA PRENOTAZIONE<br />
- Sabato 8 Novembre: sapone (evento FB <a href="https://www.facebook.com/events/1494220224178849/?pnref=story">https://www.facebook.com/events/1494220224178849/?pnref=story</a>);<br />
- Domenica 16 Novembre: candele ad immersione (evento FB h<a href="ttps://www.facebook.com/events/1587068221521306/?pnref=story">ttps://www.facebook.com/events/1587068221521306/?pnref=story</a>);<br />
- Domenica 30 Novembre: feltro con lane locali (evento FB <a href="https://www.facebook.com/events/760223787347953/?pnref=story">https://www.facebook.com/events/760223787347953/?pnref=story</a><br />
<br />
Salute!<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-77053397557252379072014-06-24T10:11:00.000+02:002014-06-24T10:13:26.146+02:00Ma quanto è vecchia?Sì, forse è la più vecchia.<br />
Se possiamo chiamarla tecnologia, l'uso della pasta madre per fare il pane è una delle più antiche che ancora ci portiamo dietro con pochissime varianti.<br />
Però mi ha colpito la domanda che in molt* mi hanno fatto in occasione dello spaccio presso il <a href="http://www.aamterranuova.it/Ambiente/Terra-Nuova-Festival-7-8-giugno-a-Marina-di-Pietrasanta-Lu" target="_blank">Terra Nuova Festival </a>a Marina di Pietrasanta qualche settimana fa: "Ma questa pasta madre quanti anni ha?"<br />
Ho sentito spesso altri appassionati di pasta madre decantare l'età vetusta della loro pasta madre e precisare anche la provenienza geografica come a volerne assicurare il lignaggio.<br />
La cosa non mi ha mai convinto granché anche perché sono convinta che, nella lotta per la sopravvivenza (e in un certo senso anche per il predominio), i batteri autoctoni, già dopo qualche settimana, non potessero che avere la meglio sugli "stranieri".<br />
Mi piace molto tenere presente che in quel pezzettino di impasto che mi porto dietro anche in posti improbabili ci sono migliaia di esserini piccoli ma vivaci che fanno parte (nel senso letterale del termine) della mia famiglia, del mio ambiente, dentro e fuori di me e di coloro a cui voglio bene (e di tutti quelli a cui capita di apprezzare il pane che faccio).<br />
Se è vero che il 90% delle cellule che compongono il nostro organismo non sono umane (vedi questa interessantissima lettura <a href="http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2013/04/06SIH6005.PDF">http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2013/04/06SIH6005.PDF</a>) e che "siamo una miscela perennemente variabile di microbi essenziali", se permettete, ai miei ci sono affezionata e non mi piace tanto l'idea di mescolarli con altri, per quanto siano nobili e anziani. Questo non vuol dire snobismo, la porto molto a spasso, con chi accompagnarsi lo sceglie da sola.<br />
E poi, in generale, della nobiltà delle casate mi è sempre importato il giusto.<br />
Ho inoltre le prove che i miei adorati batteri non sono solo nella pasta madre, sono ovunque nell'ambiente in cui vivo e infatti, tutte le volte che mi sono scordata di togliere il pezzettino di impasto per la volta successiva mi è bastato impastare un po' d'acqua e di farina sulla mia solita spianatoia (ma ho provato anche sul piano di marmo del tavolo di cucina appositamente pulito) per vederla "gonfiarsi" nel giro di pochi giorni, anche d'inverno.<br />
E poi la conferma definitiva la ho avuta da Bruno Moro, uno degli "anziani" della pasta madre in Italia, uno di quelli che il pane con la pasta madre l'ha visto fare davvero e ha continuato a farlo quando nessun* lo faceva (ma proprio nessun*) e che tutti gli anni, a San Giovanni (cioè oggi) raccoglie all'alba la rugiada dalle foglie di cavolo e con quella fa ripartire una nuova pasta madre. Sicuramente a <a href="http://rio-selva.blogspot.it/" target="_blank">Preganziol </a>per San Giovanni la rugiada c'è, ma qui non ce n'è nemmeno l'ombra (è qualche anno che provo senza risultato...) e allora faccio un'altra cosa altrettanto magica: l'acqua di San Giovanni, che si ottiene lasciando tutta la notte all'aperto una bacinella foglie e fiori di lavanda, iperico, mentuccia, ruta e rosmarino raccolti nella zona (<a href="http://www.liberavox.it/home/index.php/ambiente/46-ambiente/268-scienza-e-magia-del-solstizio-destate-lacqua-di-san-giovanni" target="_blank">qui</a> qualche indicazioni più particolareggiata). Con quella faccio, sulla mia solita spianatoia, un impasto di acqua e farina pieno di speranze e aspirazioni per un nuovo anno di pani, panettoni, colombe, pizze, focacce e quant'altro la mia nuovissima e vecchissima pasta madre vorrà aiutarmi a creare.Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-75575267504946528932014-03-07T23:28:00.000+01:002014-03-07T23:28:57.692+01:00La Sorellanza delle panificatrici rurali<div style="text-align: left;">
Tutto cominciò chiacchierando con Dafne, della <a href="http://casadelcibo.over-blog.com/" target="_blank">Casa del Cibo</a> di Roma che mi buttò là la storia della Confraternita dei panificatori urbani (poi diventata Romana Confraternita della Pasta Madre) e io, che già ero un pezzo in là sulla strada delle rivendicazioni di genere sempre e comunque, risposi: "Bene, vorrà dire che io creerò una "Sorellanza delle panificatrici rurali".</div>
<div style="text-align: left;">
Non ci furono sviluppi, anche perché il mio studio e approfondimento anche esperienziale sulle tematiche della femminilità (e se ne può vedere la ricaduta anche in questo blog <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2013/11/pane-della-dea.html" target="_blank">qui</a>) è andato molto avanti mentre quello sulla pasta madre si è adagiato nella goduria settimanale del pane fatto in casa, dei laboratori con i bambini della scuola delle mie figlie, nella condivisione a breve raggio.</div>
<div style="text-align: left;">
Poi mi chiama la solita Dafne e vado a Roma la scorsa primavera per partecipare alla prima strepitosa Festa Romana della Pasta Madre. Dopo poco vado a Peccioli dove Rosario Floriddia (e Sonia) ha organizzato "<a href="http://www.ilmulinoapietra.it/coltiviamo_diversita_italiano.php" target="_blank">Coltiviamo la biodiversità</a>".</div>
<div style="text-align: left;">
Splendidi i laboratori, imperdibili le conferenze, grandiosa, festante e di qualità la partecipazione ma... le donne dove sono? Le donne ci sono, poche, in primo piano, e tantissime nelle retrovie e fra il "pubblico", e tutto funziona alla perfezione. Tutto normale, tutto come in ogni altra situazione, in tutte le occasioni, dal lavoro alla politica, dall'associazionismo alla pubblica amministrazione. E allora?</div>
<div style="text-align: left;">
E allora non lo vorrei diverso, non mi interessano le quote rosa, da anni lavoro su me stessa per scuotermi di dosso le aspettative altrui, un'immagine del desiderio di me che non è mia ma è prestata, è appiccicata, posticcia. Vorrei però che ci fosse un riconoscimento esplicito del valore dell'elemento squisitamente femminile in queste situazioni, anche nelle mani e nei cuori di chi femmina non è (o non sembra...). Ma cos'è questo fantomatico elemento?</div>
<div style="text-align: left;">
Il primo indizio lo trovai leggendo un libro non nuovissimo composto da diversi saggi (<a href="http://www.anobii.com/books/Il_femminile_tra_potenza_e_potere/9788886690003/012b459bb3cc7e52c0/" target="_blank">Il femminile fra potenza e potere</a>) che mi toccò profondamente nel momento in cui una delle autrici descriveva quello che secondo lei è il vero e cruciale apporto femminile ad un mondo finalmente diverso (e migliore?), come la capacità di abbandonare, finalmente, l'utopia di una scelta razionale per affidarsi, almeno in parte, all'intuito, all'affetto, all'emozione, a qualcosa che vada oltre il calcolo rischi/benefici. In una realtà composta da variabili difficilmente prevedibili al millimetro (e anche al metro) affidarsi alla sola razionalità rischia di essere totalmente insensato, di avere lo stesso valore (o forse meno) di tirare una moneta.</div>
<div style="text-align: left;">
E' arrivato, credo, il momento di lasciare spazio (o di esplicitarlo), da parte di donne e uomini, a questo elemento imprevedibile, nell'ambito dell'autoproduzione del pane come anche di tutti quelli in cui si avrà voglia di far entrare aria nuova, di scombinare gli equilibri, di portare e celebrare un po' di sano irrazionale disordine.</div>
<div style="text-align: left;">
Ecco perché avrei voglia di ritirare in ballo la Sorellanza, aprendola naturalmente a donne e uomini che hanno voglia di dare spazio e valorizzare la propria componente femminile ponendo pochi punti essenziali a cui è richiesta adesione cieca e assoluta:</div>
<div style="text-align: left;">
1) il pane si impasta con le mani, il cuore, i piedi ben piantati a terra e la testa appesa al cielo per un filo sottile (le macchine del pane e le impastatrici le lasciamo a quell* che "non hanno tempo" e che "se non incorda butto via tutto");</div>
<div style="text-align: left;">
2) è ammesso l'uso di ricetta e bilancia per le prime tre volte che si fa il pane, poi ci si affiderà alla propria capacità creativa, all'ispirazione, alla luna e al vento;</div>
<div style="text-align: left;">
3) la pasta madre nasce per viaggiare, liberatela dalla vostra cucina, lasciatela correre in ogni occasione e verso tutte le mani che si aprono ad accoglierla, che vi sembrino meritarsela o meno; è un gesto di amore incondizionato, fa bene all'anima;</div>
<div style="text-align: left;">
4) il valore W, il grado di ossidazione della farina, il livello di idratazione dell'impasto, le puntature, l'alveolatura non hanno a che fare con la vostra capacità creativa, abbandonateli per viaggiare liberi circondati da nuvole di farina "debole", antica, scura, imperfetta e vera;</div>
<div style="text-align: left;">
5) il pane fatto con la vostra sorella pasta madre, acqua pulita e farina fresca e viva è perfetto, sempre e comunque.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Questo è il mio sogno di Sorellanza delle panificatrici rurali, che siano donne, uomini, urbani o rurali. Forse è un po' snob, forse è semplicemente selvatico e comunque è solo un sogno... per ora.</div>
Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-83518885130509435052013-11-09T23:47:00.001+01:002013-11-09T23:48:19.074+01:00Pane della DeaMassì, divertiamoci, prepariamo un
pane che mentre aspetta di trovare calore ed accoglienza nel forno
lasci a bocca aperta marito e figlie, il primo con un "nooooo,
ma sono..." e le seconde in coro "mamma! sei sempre la
solita!". Embè? Sì, sono sempre la solita e nella mia indomita
ricerca di occasioni di stupore e di allegria, oltre che, come è
naturale, di riflessione sulla nostra (femminile) percezione del
nostro corpo e delle sue meraviglie sono incappata in questa ricetta
<a href="http://www.strie.it/alim_pane_dea.html">http://www.strie.it/alim_pane_dea.html</a>. Preciso, ricetta è
limitativo, il post è il frutto di una interessante ricerca che
parte, anche qui, dalla lettura di Oscure madri splendenti di Luciana
Percovich, dove in riferimento al culto dei Misteri in onore di
Demetra e della figlia Kore che si celebravano in antichità ad
Eleusi, la Percovich fa riferimento ai melloi, dolci dedicati alla
dea "<i>di sesamo e miele a forma di vulva, la parte sacra del
corpo da cui ogni creatura emerge alla vita</i>" (Percovich, pag.
248). Sì, lo ripeto perché fa sempre bene, ho voluto dare corpo,
sostanza e anche fragranza a quella <i>parte sacra del corpo da cui ogni
creatura emerge alla vita</i>. Così magari ci ricordiamo anche di
volerle/ci bene, che se lo merita. Eccole.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-_DaocjV3Ei0/Un627M8vfnI/AAAAAAAAAyQ/z_YE3-3kxRA/s1600/DSC_0198.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://3.bp.blogspot.com/-_DaocjV3Ei0/Un627M8vfnI/AAAAAAAAAyQ/z_YE3-3kxRA/s400/DSC_0198.jpg" width="400" /></a></div>
In una ciotola, a 300 gr di biga (pasta
madre appena maturata) ho aggiunto 300 gr d'acqua (ma se lo avessi
avuto ci avrei messo il latte, anche di soia o di riso o di
mandorla), un cucchiaino di sale, 5 cucchiai di olio di mais (bio
spremuto a freddo), un uovo intero e 100 gr di miele di arancio.<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il miele di fiori di arancio, per
inciso, oltre ad avere un sapore strepitoso, cotto nell'impasto dei
dolci non lascia il tipico "odore di miele cotto" che a me
non piace gran ché.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho mescolato il tutto e poi aggiunto
farina via via finché non sono più riuscita a mescolare col
cucchiaio. Ho lasciato riposare 10 minuti e poi sono passata ad
impastare sulla spianatoia aggiungendo via via giusto la farina
necessaria allo spolvero (in tutto all'incirca 600 gr).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho lasciato riposare l'impasto coperto
con uno strofinaccio asciutto circa un'ora poi lo ho diviso in otto
parti (disegnando una stella sull'impasto con la spatola, prima una
croce poi un'altra, come un asterisco), ognuna la ho schiacciata e
ripiegata in quattro (le solite piegature che si trovano in tutte le
ricette, vedi ad esempio il <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/01/un-pane-normale.html" target="_blank">pane normale</a>), ne ho fatto un
salsicciotto con le due estremità leggermente appuntite (come se
stessi facendo degli gnocconi) e poi la ho ripiegata in due e messa a
lievitare su una placca infarinata. Quando erano tutte pronte in fila
(uno spettacolo!) ci ho passato sopra poca acqua con un pennello da
cucina e le ho spolverate di semi di sesamo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dopo circa tre ore le ho messe in forno
a 190° e ce le ho lasciate 30 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non sono molto dolci, sono strepitose
leggermente scaldate e spalmate di miele di tiglio o di edera ma vanno benissimo anche per un pranzo al sacco imbottite con miele di castagno e pecorino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman, Times, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman, Times, serif;"><br /></span></div>
Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-59171636850576007712013-07-15T19:41:00.000+02:002013-07-15T19:41:02.767+02:00Friselle!Niente per anni e tutto ad un tratto tre iniziative sulla pasta madre nel giro di un mese:<br />
- l'incontro della Confraternita della Pasta Madre a Roma (Festa romana della pasta madre organizzato dalla <a href="http://www.casadelcibo.it/" target="_blank">Casa del Cibo)</a> - FATTO, un po' di foto <a href="https://www.facebook.com/annalisa.deluca.587/media_set?set=a.4943504347269.1073741826.1288555322&type=3" target="_blank">qui</a>;<br />
- Let's Cultivate Diversity a Peccioli: percorsi tematici su pane a pasta madre e pasta, frumento tenero, frumento duro, farro, altri cereali e mais; approfondimenti sulle strategie di valorizzazione delle varietà locali e sulla legislazione sementiera e molto altro FATTO (le foto a breve su FB e Twitter);<br />
- "Ci vediamo al levitar del pane": primo raduno mondiale di spacciatori di pasta madre - no, questo non ce l'ho fatta...<br />
Eh, sì, tutto già passato, d'altronde vi avevo avvisato per tempo, e in effetti un po' di persone le ho incontrate, grazie, è stato molto emozionante; in particolare vi voglio raccontare di un sentirsi battere sulla spalla, guardarsi dietro e sentirsi dire: "Ti ricordi di me? Il feltro a Pozzuoli..." la memoria scava nella polvere accumulatasi negli anni: Gianpietro! In arte Jah Paz, diventato nel frattempo contadino fornaio. Ma non c'è tempo nemmeno per due chiacchiere, sto per ripartire, ci vediamo a Peccioli!<br />
E così due settimane dopo ho il piacere di seguire, fra un impasto e l'altro, il laboratorio sulle friselle. Non sono certa di aver acchiappato con precisione nemmeno un decimo dell'arte di Senem Sonmez e di Gianpietro (il sito che parla delle loro meraviglie è questo <a href="https://vazapp.noblogs.org/post/2013/07/02/chi-siamo/">https://vazapp.noblogs.org/post/2013/07/02/chi-siamo/</a>), però vi invito a lasciarvi tentare dall'idea e ispirare proprio dalla mancanza di indicazioni precise al millimetro.<br />
<br />
Ho tentato, con buoni risultati ma si può migliorare. Un impasto del <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/01/un-pane-normale.html" target="_blank">pane qualunque</a>, un rinfresco solo (siamo in estate, finalmente), farina di grano Solina, un po' di farina di farro, giusto per dargli un sapore un po' più rustico. Sale come al solito e aspettiamo la solita oretta. In realtà per questioni logistiche ho aspettato anche un po' di più, l'impasto era più che raddoppiato. Comunque prendo dei pezzettini, faccio le solite pieghe, rincalzo un po' in modo da levare le irregolarità, metto sul piano e con il collo di un barattolo di salsa (sì, quelli di vetro da 750 ml) faccio un bel buco nel mezzo. I contenuti di 4 buchi diventano una nuova pagnottina.<br />
Ecco il risultato, sono grandi più o meno come delle ciambelle dolci (più meno che più).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-u_6oHiz_Shc/UeQu7x2efyI/AAAAAAAAAxQ/AuNmKFbtYL8/s1600/DSC_0090.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-u_6oHiz_Shc/UeQu7x2efyI/AAAAAAAAAxQ/AuNmKFbtYL8/s320/DSC_0090.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Le lascio lievitare altre due ore, raddoppiano di nuovo, il buco regge.<br />
Le metto in forno al legna alla stessa temperatura del pane (eppure prima o poi lo faccio un post sulla preparazione del forno a legna), ma va bene anche il forno di casa, soliti 190°.<br />
Tiro fuori dal forno quando sono cotte ma ancora non troppo colorite. Aspetto una mezz'oretta che si raffreddino un po' poi taglio a metà ma NON con un coltello, che il taglio non viene abbastanza rustico, con un filo di ferro (io lo ho usato di rame) del diametro di circa un millimetro tenuto ad una parete da una parte e dall'altra da un omaccione forzuto dotato di guanti altrettanto forzuti.<br />
Poi rinforno tutto (a temperatura naturalmente più bassa nel forno a legna, in quello di casa ridurrei a 160° ma non ho provato) in modo che si asciughino completamente e si colorino.<br />
Ecco il risultato finale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-kejWrF5shu0/UeQx0en8jBI/AAAAAAAAAxg/HyxV_Dg5SKA/s1600/DSC_0093.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-kejWrF5shu0/UeQx0en8jBI/AAAAAAAAAxg/HyxV_Dg5SKA/s320/DSC_0093.jpg" width="320" /></a></div>
Già, il buco non c'è più. Non so se è perché l'impasto era già parecchio lievitato poi la sera ha preso freddo ed è lievitato tutto nel forno, oppure perché la farina che ho usato era troppo "forte". Riproverò e tenterò di usare per il 50% farina d'orzo (sono sempre state le mie preferite quando mi trovavo a scegliere chi dovesse accompagnare le mie colazioni estive in Puglia e l'orzo è un cereale dolce e fresco adatto all'estate) in modo che l'impasto più che salire verso l'alto tenda ad allargarsi mantenendo il buco.<br />
<br />
Comunque sono buonissime e il pomodoro ci si strofina sopra che è una meraviglia.<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-48822669927035099142013-06-03T22:50:00.001+02:002013-06-03T22:53:36.677+02:00Senza treguaE' vero, è un pezzo che non pubblico ricette nuove, però giro come una trottola e imparo tante cose nuove che a breve daranno i loro frutti.<br />
Ecco i prossimi appuntamenti con la pasta madre e i suoi estimatori.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.casadelcibo.org/" target="_blank"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-MUlzzJScB-I/Uaz8hR40q2I/AAAAAAAAAwU/VQaU9Q57Epk/s400/bannerfestapastamadre.jpg" width="341" /></a></div>
<br />
La festa si svolge nell'ambito di <a href="http://www.cerealialudi.org/cerealia-programma/cerealia-programma-roma/" target="_blank">Cerealia - Festa dei Cereali</a>, alla terza edizione, presso la Città dell'Altra Economia (Ex Mattatoio di Testaccio - Largo Dino Frisullo).<br />
Segnalo in particolare che sabato 8 Giugno dalle ore 11 alle ore 12,30 si potranno seguire diversi laboratori, uno più interessante dell'altro, fra cui anche un mio intervento dedicato alla legatura per il potenziamento dei fermenti selvaggi.<br />
<br />
Nel pomeriggio di sabato si terrà il Simposio della Segreta Confraternita del Lievito Madre di Roma, la cottura del pane nel forno a legna in terra cruda, il concorso Miss Pagnotta 2013 e diverse altre amenità descritte nel <a href="http://ddata.over-blog.com/xxxyyy/0/53/22/67/PROG-FESTA-8-9-GIUGNO-DEFINITIVO-IN-STAMPA.pdf" target="_blank">programma</a>.<br />
<br />
La domenica il primo convegno romano sul pane fatto con la pasta madre, altri laboratori tenuti da mastri fornai e molto altro.<br />
<br />
Invece nel fine settimana successivo, a Peccioli (PI) a casa di uno degli "storici" e mai abbastanza ringraziato e sostenuto<a href="http://www.ilmulinoapietra.it/" target="_blank"> Rosario Floriddia</a>:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://cultivatediversity.org/" target="_blank"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-3erCXFcrgrc/Ua0BKAc3r7I/AAAAAAAAAws/Ef8Z2o8hAE8/s1600/LCD_banner-medium-rectangle-300x250.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Anche in questo caso fioriscono le occasioni per mettere le mani in pasta: il confronto sulle pratiche di trasformazione prevede due laboratori tematici parallali su pane e pasta, sempre attivi durante i 4 giorni dell’incontro, e uno spazio dedicato a laboratori tematici su farro, mais, pizza e freselle.<br />
Il laboratorio internazionale sul pane sarà animato dai contadini fornai francesi della RSP insieme con la RSR. Quello dalla pasta sarà gestito dalla RSR con il supporto di pastai che lavorano con varietà locali o di antica costituzione.<br />
Al programma dei laboratori sono collegati gli approfondimenti scientifici con visite al <a href="http://cultivatediversity.org/campo-catalogo/" target="_blank">campo catalogo</a>.<br />
Qui il programma completo: <a href="http://cultivatediversity.org/programma/">http://cultivatediversity.org/programma/</a><br />
<br />
Ci vediamo lì!<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-32135208822175383002013-04-27T11:05:00.000+02:002013-04-27T11:05:17.329+02:00Prossimi appuntamenti<br />
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La primavera stenta ad arrivare ma i fermenti l'hanno sentita e io con loro. Nessun nuovo laboratorio sul pane, mi dispiace, ma poiché, come si dice, non si vive di solo pane, ecco un po' di appuntamenti per chi è alla ricerca di ciò che è autentico.</div>
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Naturalmente se mi verrete a trovare, una chiacchierata sul pane e sulla pasta madre non ce la leva nessuno...</div>
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Ecco i prossimi appuntamenti dell'<a href="http://www.feltraie.it/" target="_blank">Associazione Culturale Le Feltraie</a> e dell'<a href="http://www.circuitocorto.org/" target="_blank">Associazione di Volontariato Circuito Corto</a>.</div>
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- Lunedì 29 Aprile c/o IBS Bookshop a Firenze in via de' Cerretani n° 16/r ore 17-19<b> laboratorio di filatura a mano della lana;</b><br />
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- Martedì 30 Aprile-Giovedì 2 Maggio: <b>tre giorni selvatici a Monte Muro</b> (nel comune di Incisa in Valdarno, sul crinale fra Chianti e Valdarno) con il <a href="http://www.circuitocorto.org/interno/tipi.htm" target="_blank">tipì</a>; il programma è consultabile qui <a href="http://festaperunadonna.blogspot.it/2013/04/tre-giorni-selvatici.html">http://festaperunadonna.blogspot.it/2013/04/tre-giorni-selvatici.html</a>.<br />
<br />
- Mercoledì 1 Maggio: <b>Festa di Maggio a Monte Muro</b> il non-programma prevede:<br />
- grigliata condivisa (ognun* porta qualcosa da mangiare e da bere, tovaglia, piatti, bicchieri, posate);<br />
- dolce far niente (consigliata la coperta per sdraiarsi sull’erba);<br />
- passeggiata fuori sentiero a lasciare cibo al Piccolo Popolo;<br />
- musica;<br />
- canti;<br />
- danza di Calendimaggio (per partecipare portarsi un nastro colorato o un filo di lana lungo m. 4,5);<br />
- racconti e favole;<br />
- realizzazione coroncine dell’arcobaleno e acchiappasogni.<br />
Il luogo della festa si raggiunge solo a piedi, in caso di necessità di aiuto per il trasporto di oggetti, bambini o persone con difficoltà motorie scriva a info <i>at</i> circuitocorto.org.<br />
<br />
- Domenica 12 Maggio nell'ambito di <b>"Lungo un giorno"</b> mercatino con laboratori organizzato da Associazione La Fierucola presso il Vecchio Conventino/Spazio Sam, via Giano della Bella 20/1 - Firenze dalle 10 alle 19, nel pomeriggio si terrà un <b>laboratorio di cura naturale della pelle</b>: sperimenteremo come trattare naturalmente e a basso costo la pelle per la pulizia, la cura e la profumazione <a href="http://www.lafierucola.org/content/lungo-un-giorno-3">http://www.lafierucola.org/content/lungo-un-giorno-3</a>.<br />
<br />
Sta per ripartire il tempo di <b>raccolta e lavorazione delle lane</b>. Se sei interessat* a partecipare scrivi a info <i>at</i> circuitocorto.org.<br />
<br />
Stiamo organizzando delle <b>sperimentazioni sulla concia domestica</b> (pelli di cervo e di capriolo) e sull'<b>ecoprint</b> (stampa su tessuto a partire da fiori e foglie), chi fosse interessat* a partecipare scriva a info <i>at</i> circuitocorto.org.<br />
<br />
Segnalo inoltre che il <a href="http://www.circuitocorto.org/interno/tipi.htm" target="_blank">tipì</a> sarà al <b>Paleofestiva di La Spezia</b> ( <a href="http://www.paleofestival.it/">http://www.paleofestival.it</a>) nei giorni 25 e 26 Maggio. Grandi e bambini, oltre a partecipare ai fantastici laboratori in programma, potranno passare un po' di tempo nel tipì "alla ricerca di ciò che è autentico" e potranno imparare a fare gli acchiappasogni.<br />
<br />
Ultima ma non meno importante l'imperdibile <b>Feltrosa</b>, l'incontro annuale dedicato al feltro, quest'anno dal 15 al 19 Maggio ad Amelia (TR) <a href="http://www.feltrosa.com/feltrosa-2013.html">http://www.feltrosa.com/feltrosa-2013.html</a><br />
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Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-66421603946225838172013-02-25T12:35:00.002+01:002013-02-25T12:35:23.590+01:00Pane di frutta, scalda mani, piedi e cuoriNeve, neve e rineve, quest'anno l'inverno sembra non finire mai, la nostra pasta acida ci guarda da dentro il suo barattolo con aria di sconforto e quell'odore di acido che ogni settimana aumenta ci dice che non ne può più nemmeno lei.<br />
Ore e ore di attesa perché la biga si decida a crescere e perché altrettanto faccia il pane. Dubbi amletici che ci assalgono: la tengo o la butto via? C'è o ci fa?<br />
E' semplicemente stanca, come tutt* noi e allora perché non farle una festa? Magari non le abbiamo risparmiato la legatura per il panettone però comincia ad essere passato un po' di tempo da Natale. Quindi prendo la scusa di fare un pane dolce per darle una legaturina e vederla ripartire con un minimo più di vivacità.<br />
Quando parlo di legatura osservo spesso in risposta sguardi angosciati: non è niente di speciale, si tratta semplicemente di fare il solito rinfresco per la preparazione della biga con un po' più di farina, lavorarla un minimo sulla spianatoia e poi avvolgerla dentro uno strofinaccio pulito e asciutto (possibilmente non profumato di detersivo) e legarla come un salame (<a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2010/04/pasqua.html" target="_blank">qui</a> alcune foto della legatura). Quando l'esterno sarà ben teso, magari avrà spaccato lo spago e la pasta comincerà a uscire dalla trama del tessuto o da dovunque le riesca (di questi tempi ci vogliono anche 12-16 ore), si può aprire e usare tal quale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-J2WMDhdEMXM/UStMG9PbecI/AAAAAAAAAtc/YqTVhwNfNW8/s1600/legatura.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-J2WMDhdEMXM/UStMG9PbecI/AAAAAAAAAtc/YqTVhwNfNW8/s320/legatura.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Mi trovo in casa una banana e una pera stramature snobbate da tutt* le/gli abitanti di casa, aggiungo due mele, taglio tutto a pezzettoni, ci spruzzo un minimo di limone perché non annerisca e preparo l'impasto unendo a 300 gr di pasta madre slegata e messa in una ciotola, 300 gr di acqua tiepida, 50 gr di burro sciolto, un pizzico di sale, 100 gr di malto di mais (o di miele se vi piace il sapore che lascia dopo la cottura), 20 gr di semi di lino appena macinati (facoltativi ma ci stanno sempre bene) e la farina (di grano tenero principalmente, magari bianca, merita un minimo di ferie anche la pasta madre, ribadisco) necessaria a tenere minimamente insieme il tutto. Aggiungo la frutta e un'altra spruzzata di farina,<br />
Butto tutto sulla spianatoia e lavoro pochissimo per evitare di spiaccicare troppo la frutta. Volendo ci stanno bene anche una decina di gherigli di noce o altri semi oleosi (io ci ho messo i pistacchi). Meglio fare qualche piega dopo 30 minuti e poi di nuovo dopo un'ora piuttosto che impastare troppo a lungo.<br />
Si lascia riposare il tutto sulla spianatoia circa un'oretta inframezzando con pieghe ogni volta che ci si ricorda poi si fa un'ultima piegatura solo per lungo e si mette a lievitare in un impasto da plum cake o da pane in cassetta piuttosto grandi (il peso complessivo è di circa 1 kg).<br />
Si mette a lievitare fra i 25 e i 30° C (nel forno con la sola lampadina accesa va bene purché si abbia un termometro da forno per verificare la stabilità della temperatura) e quando ha raddoppiato il proprio volume si inforna in una parte piuttosto bassa del forno (ma senza esagerare, non proprio l'ultima) a 190° C. Dopo un quarto d'ora dovrebbe essere già piuttosto colorito quindi mettere la ventilazione con il calore solo dal basso e proseguire la cottura per un'altra ventina di minuti controllando spesso che non cuocia troppo.<br />
Scaldato a colazione con una spalmata di miele mi rende più facile alzarmi anche quando ancora è buio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Iair3qFd-h8/UStMPRmYzgI/AAAAAAAAAtk/F-7h8BM2eHQ/s1600/DSC_0788.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://1.bp.blogspot.com/-Iair3qFd-h8/UStMPRmYzgI/AAAAAAAAAtk/F-7h8BM2eHQ/s400/DSC_0788.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-50133905582602844762013-01-12T12:01:00.000+01:002013-01-12T12:05:10.823+01:00Pasta madre day: spaccio gratuito di lievito madre e laboratorio del pane nel forno a legna<a href="http://pastamadre.blospot.it/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-NFtHkt0iPM8/UPFB3ErS6uI/AAAAAAAAAr8/dz0OQmUfLwI/s320/pmday.jpg" width="225" /></a>Non poteva essere scelta data migliore che quella della Candelora, festa dell'inizio promettente, della piccola luce che illumina il buio dell'inverno, pulita come gli occhi dei bambini, per mettere sotto i migliori auspici un passaggio gratuito, da mano a mano, da cuore a cuore, di un universo di biodiversità che dà vita e leggerezza al pane della tavola di tutti i giorni<br />
Grazie alla <a href="http://www.pastamadre.net/">Comunità del Cibo</a> per tutto il lavoro che sta dietro questa straordinaria iniziativa.
Per l'occasione torneremo a fare il pane e a cuocerlo nel forno a legna del <a href="http://www.agripoderaccio.it/">Poderaccio</a>.<br />
<b>Stavolta però sarà un incontro un po' piu' approfondito, qualcosa che vada oltre l'introduzione alla pasta madre, mi toglierò i panni della maestra e apriremo uno spazio di confronto fra persone che già fanno il pane in casa con la pasta madre.</b><br />
Si comincia alle 9,30 con il primo impasto, seguirà un'altra lavorazione e la messa in forma intorno alle 11 e poi chiacchiere di pasta madre fino al momento di infornare.<br />
Il laboratorio termina fra le 16 e le 17.
Durante tutta la giornata spaccio gratuito di pasta madre (è gradito il portarsi da casa un barattolo a tenuta ermetica da 250 o da 500 gr).<br />
<br />
Il pranzo è offerto dall'Azienda Agricola Biologica Il Poderaccio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-i_6pVY5MqkY/UPFBIQ94uLI/AAAAAAAAAr0/dqYPkhT1URc/s1600/pani+poderaccio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="http://4.bp.blogspot.com/-i_6pVY5MqkY/UPFBIQ94uLI/AAAAAAAAAr0/dqYPkhT1URc/s320/pani+poderaccio.jpg" width="320" /></a></div>
La quota di partecipazione (comprendente i costi di legna, farina, assicurazione per i volontari che si occuperanno del forno, quota di sostengo all'associazione di volontariato Circuito Corto (http://www.circuitocorto.org/) pranzo e pagnotta che ogni partecipante si porterà a casa) è di Euro 30,00 a persona (per i familiari e i bambini la quota cala, fatevi vivi che ci mettiamo d'accordo). <br />
<br />
<b>Prenotazione obbligatoria.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Bambini benvenuti, l'azienda è un posto adattissimo ai bambini che si possono muovere liberi ma non ci sarà un servizio di babysitting.</b><br />
<br />
INFO E PRENOTAZIONI: info <i>at</i> circuitocorto.org<br />
<br />
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-48144656874040696972012-12-31T16:20:00.001+01:002012-12-31T16:20:49.318+01:00Pane delle feste con gorgonzola e nociE' stato un amore a prima vista: ammiccava verso di me da un piccolo cestino quasi nascosto fra un tripudio di cibi (tutti di ottima qualità, va riconosciuto) offerti in occasione della festa di pensionamento di una collega; l'ho assaggiato e la sera stessa già compravo gli ingredienti per tentare di farlo e in effetti direi che il risultato mi ha conquistato ancora di più.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-XbPG1BK49yU/UOGo7HfvuTI/AAAAAAAAAq4/Y_v_vQ42hZQ/s1600/DSC_0200.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-XbPG1BK49yU/UOGo7HfvuTI/AAAAAAAAAq4/Y_v_vQ42hZQ/s1600/DSC_0200.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
Messo poi sul tagliere di ulivo del <a href="http://www.agripoderaccio.it/" target="_blank">Poderaccio</a> riesce a fare la sua figura nonostante la mia imperizia.<br />
<br />
Per non dire come diventa tostato e cosparso di burro!<br />
<br />
Vabbè, ecco la ricetta.<br />
<br />
Sono partita da 250 gr di pasta madre legata avanzatami dalla lavorazione del panettone ma, in mancanza di quella legata, consiglio di utilizzare 400 gr di pasta madre (o come scrivo nel <a href="http://www.aamterranuova.it/Alimentazione-naturale/Facciamo-il-pane-Nuova-edizione" target="_blank">libro</a>, di biga, cioè di pasta madre rinfrescata - di questi tempi forse meglio anche in due volte- ed arrivata al suo massimo splendore).<br />
Il gorgonzola (100 gr) deve essere fuori dal frigo da almeno mezz'ora per evitare di raffreddare troppo l'impasto.<br />
Ho aggiunto alla pasta madre in una ciotola 300 gr d'acqua tiepida, 2 cucchiaini colmi di sale fino e 50 gr d'olio extra vergine di oliva e ho lasciato che la pasta madre se la sguazzasse per qualche minuto. Poi, sempre nella stessa ciotola ho versato circa 200 gr di farina di grano tenero tipo 0 (volevo limitare il sapore particolare delle mie farine più rustiche per lasciare posto alle noci e al gorgonzola) e ho cominciato a mescolare. Ho poi continuato ad aggiungere farina finché non riuscivo più a lavorare l'impasto nella ciotola. Ho quindi lasciato riposare l'impasto 10 minuti per poi versare il tutto sulla spianatoia infarinata.<br />
Mentre aspettavo ho sgusciato una decina di noci (il peso delle noci sgusciate era di circa 100 gr) e ho spezzettato un etto di gorgonzola. Ho buttato sull'impasto il gorgonzola e le noci e ho lavorato delicatamente il minimo indispensabile perché si distribuissero uniformemente.<br />
Non bisogna esagerare nella lavorazione perché sennò il gorgonzola si sfa nell'impasto mentre è bello trovare un minimo di pezzettini.<br />
Ho lasciato riposare per circa due ore (finché l'impasto non dava chiari segni di fermentazione, vedere <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/01/un-pane-normale.html" target="_blank">qui</a>), poi ho rimpacchettato ma in forma lunga per mettere il tutto in uno stampo da pane in cassetta. Ho lasciato lievitare coperto da uno strofinaccio da cucina pulito e asciutto per circa altre tre ore (forse anche di più, quest'inverno ha rallentato tutto in maniera sfinente), insomma finché non era raddoppiato di volume, e ho cotto in forno a 190° per 40 minuti.<br />
Ottimo per semplici crostini d'apertura o anche per accompagnare pasti vegetariani.Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-26231066513681243922012-12-27T11:28:00.000+01:002012-12-27T11:33:26.553+01:002 Febbraio 2013 - Torna il pasta madre day<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://pastamadre.blogspot.it/p/pasta-madre-day-2-febbraio-2013.html" target="_blank"><img alt="pasta madre day" border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-hPCYxpokJ80/UNwgY1Vzk6I/AAAAAAAAAqM/7xDHtpAmXbQ/s400/pmday.jpg" title="" width="281" /></a></div>
<br />
<br />
Non poteva essere scelta data migliore che quella della <a href="http://www.ilcalderonemagico.it/ruotanno_Imbolc.html" target="_blank">Candelora</a>, festa dell'inizio promettente, della piccola luce che illumina il buio dell'inverno, pulita come gli occhi dei bambini, per mettere sotto i migliori auspici un passaggio gratuito, da mano a mano, da cuore a cuore, di un universo di biodiversità che dà vita e leggerezza al pane della tavola di tutti i giorni.<br />
Grazie alla <a href="http://pastamadre.blogspot.it/p/chi-siamo_25.html" target="_blank">Comunità del Cibo</a> per tutto il lavoro che sta dietro questa straordinaria iniziativa.<br />
Per l'occasione torneremo a fare il pane e a cuocerlo nel forno a legna del <a href="http://www.agripoderaccio.it/" target="_blank">Poderaccio</a>. A breve i dettagli, cominciate a segnarvi la data.Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-32633144080637287892012-11-15T22:55:00.002+01:002012-11-15T23:00:02.010+01:00Come conservare la pasta madre<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La domanda è legittima: dopo che un
povero cristo è stato per giorni e giorni a rimestare uno strano
impasto di acqua, farina, miele e mela in attesa di fantomatiche
bollicine, ha assistito incredulo ad inaspettate crescite di volume,
all'aumentare incontrollato dell'odore acido, al tanto sperato
raddoppio del volume in tempi ragionevoli, ha proceduto fiducioso
alla legatura a secco e ad acqua come spiegato <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2011/10/fermenti.html">qui</a>... ha tutti i
diritti di chiedersi, e ora?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E ora la pasta madre può essere usata
tal quale, non prima però di aver messo da parte un pezzettino grande
come un pugno che preserverà dalle infernali temperature della cottura quel meraviglioso
universo di biodiversità microbica che nella sua infinita generosità
ha colonizzato l'impasto del nostro cuore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io la metto in un barattolo di vetro a
tenuta ermetica perché non mi piace che faccia la crosta, e la tengo
in frigorifero.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
C'è chi sostiene che debba
“respirare”e che le basse temperature la facciano soffrire.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io credo che, se il barattolo è
abbastanza grande l'aria non le manchi. Quanto alla temperatura, non
a caso la sterilizzazione avviene ad alte temperature e non a quelle
basse e c'è chi riesce a conservare la pasta madre anche
surgelandola.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E' vero che temperature basse possono rallentare le
attività di crescita a riproduzione dei batteri e che facilitano
invece (entro certi limiti) quelle dei lieviti, ma il mio obiettivo
di conservazione ha lo scopo principale di limitare l'acidità
complessiva della mistura e quindi considero il frigorifero un ottimo
alleato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Entro una settimana il mio malloppino
verrà implicato in nuove sfide e un altro malloppino, ricolmo della
stesso, amato, selvaggio, universo microbico prenderà la via del
frigorifero.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ma una volta passata la settimana,
rinfrescato il malloppino (una volta o due volte a seconda delle
stagioni e della vitalità della pasta madre), quando va estratto il
malloppino per la volta successiva?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Solitamente consiglio a chi ha appena
cominciato ad usare la pasta madre e non ha molta esperienza, o ha una pasta madre non troppo in forma, di estrarre il pezzettino una volta che si
sia completata la fermentazione del rinfresco (ha raggiunto il
raddoppio del volume e non ha ancora ricominciato a “discendere”),
primo o secondo che sia. Se non sai cosa siano i rifreschi forse è meglio se prima leggi <a href="http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/01/un-pane-normale.html">questo</a> e magari un ottimo libro sul tema come <a href="http://www.aamterranuova.it/Alimentazione-naturale/Facciamo-il-pane-Nuova-edizione">Facciamo il pane</a> :-) </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io, che lego la pasta madre una volta
al mese, levo il pezzettino dopo aver aggiunto acqua e farina al
rinfresco che ha completato la propria fermentazione, quando ancora
l'impasto è piuttosto morbido e prima di aggiungere il sale e
lasciare tutto a riposare per 10 minuti per poi buttare tutto sulla
spianatoia e cominciare ad impastare. Una volta imbarattolato subito
in frigo!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ecco com'è il barattolo appena ingurgitato il malloppino</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-NnKi25xF4bg/UKVkFbbadbI/AAAAAAAAAps/pV_bGxKFC08/s1600/DSC_3332.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-NnKi25xF4bg/UKVkFbbadbI/AAAAAAAAAps/pV_bGxKFC08/s320/DSC_3332.jpg" width="213" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Ge4kLICVN-U/UKVkIPsENoI/AAAAAAAAAp0/Ly5xe_TdtTY/s1600/DSC_3334.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-Ge4kLICVN-U/UKVkIPsENoI/AAAAAAAAAp0/Ly5xe_TdtTY/s320/DSC_3334.jpg" width="213" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ecco lo stesso malloppino dopo aver passato una notte in frigo</div>
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Ed ecco il solito malloppino dopo una settimana di frigorifero. Al lavoro!</div>
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<br /></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-U-0h_WJFnEQ/UKVkC-PjFEI/AAAAAAAAApk/zjaK1JHHL74/s1600/DSC_3328.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-U-0h_WJFnEQ/UKVkC-PjFEI/AAAAAAAAApk/zjaK1JHHL74/s320/DSC_3328.jpg" width="213" /></a></div>
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Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-17410504229843241162012-10-15T00:43:00.001+02:002012-10-15T00:43:54.462+02:00Ma si possono mangiare?Se si possono mangiare, è quello che tutt* mi chiedono quando gli regalo questa meraviglia.<br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-FyyELd7kNgY/UHs7y8hbTBI/AAAAAAAAAoA/JUelGih6mKQ/s1600/DSC_3005.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-FyyELd7kNgY/UHs7y8hbTBI/AAAAAAAAAoA/JUelGih6mKQ/s320/DSC_3005.jpg" width="320" /></a></div>
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Se non fosse per gli olii essenziali direi di sì, che comunque quelli che uso io sono tutti olii essenziali a scopo alimentare, però bisogna stare attenti, non si sa mai.<br />
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Insomma stavolta non si parla di roba che si mangia ma che si si spalma sulla pelle, che poi alla fine è bene che la qualità sia la stessa.<br />
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Anni fa feci un lungo ed interessante studio sulla possibilità di farsi in casa i cosmetici. La definizione di dizionario (e credo anche di legge) per cosmetico è: "le sostanze e le preparazioni diverse dai medicamenti destinate ad essere applicate sulla pelle, sui peli o sui capelli, sulle unghie, sulle labbra, sugli organi genitali esterni, oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, proteggerli, mantenerli in buono stato, modificarne l'aspetto, correggere gli odori corporei". I prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica e non possono vantare attività terapeutiche.
Rientrano quindi fra i cosmetici i saponi, i bagno e docciaschiuma, gli shampoo, i dentifrici, tutte le creme, i deodoranti, ecc.<br />
Ecco, dicevo, mi ero data molto da fare e avevo prodotto questo: <a href="http://www.bilancidigiustizia.it/index.php?module=Pagesetter&func=viewpub&tid=6&pid=112">http://www.bilancidigiustizia.it/index.php?module=Pagesetter&func=viewpub&tid=6&pid=112</a> che nel tempo ha avuto quasi ventimila letture e tutto sommato è ancora piuttosto valido con alcune avvertenze: - non utilizzare la ricetta per fare il sapone senza prima aver letto e studiato ben bene il sito <a href="http://www.ilmiosapone.it/">http://www.ilmiosapone.it</a>, soprattutto riguardo alle indicazioni di sicurezza; - non usare borace né acido stearico per le emulsioni; - fare molta attenzione nell'uso degli olii essenziali; - sostituire in pari misura la lanolina con il burro di karité.<br />
Sì ma quei fiorellini? He, he, la ricetta di quei fiorellini non c'è perché si trova straordinario libro di Dafne Chanaz <a href="http://www.macrolibrarsi.it/libri/__fare-in-casa-cosmetici-naturali-libro.php">"Fare in casa cosmetici naturali"</a> che supera abbondantemente le mie misere dispense che comunque restano una buona base di partenza. Danfe tempo fa ci portò in regalo una sua rosa profumata e da allora non possiamo stare senza queste perle di benessere. Sono creme solide, cioè dei miscugli di olii pregiati (in queste ci sono olio di jojoba, burro di karité, olio di germe di grano e cera d'api) fatti sciogliere e poi solidificare insieme, a cui si aggiungono poche gocce di olii essenziali che si possono scegliere ed abbinare sulla base della guida che si trova nello stesso libro e si strofinano sulla pelle umida in modo che oltre ad essere una cura di bellezza per la pelle lo sia anche per lo spirito.<br />
A prezzi abbordabili si possono creare elisir per pelli fresche e vellutate che ci permettono anche, nella scelta delle profumazioni, di dedicarli con precisione a chi abbiamo nel cuore. Bastano un po' di olii di buona qualità e degli stampi al silicone, un po' di fantasia e tempi brevissimi.<br />
Li faremo nel corso del prossimo laboratorio dell'Associazione Circuito Corto dedicata proprio ai cosmetici il prossimo 8 dicembre. Cominciate a cercare olii e stampi.<br />
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<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5546258964803135769.post-48442626511359898092012-09-12T16:32:00.000+02:002012-09-12T16:33:21.605+02:00Pane dolce ripieno di noccioleDice lei:"Lo sai vero che se non ci sarai all'inaugurazione della nuova Erboristeria non ti parlo più?" - Dico io "Lo so e ci sarò" - Dice lei: "Porti qualcosa di fatto con la pasta madre? Magari un dolce?" - Dico io "Va bene" ma senza molta convinzione, i dolci con la pasta madre d'estate vengono sicuramente meglio che d'inverno però si portano dietro quell'idea di Natale che con l'inaugurazione non ci incastra nulla.<br />
E allora ho provato a rielaborare in chiave affettabile la ricetta dei cornetti alle noci che si trova sul mio <a href="http://www.aamterranuova.it/index.php/Alimentazione-naturale/Facciamo-il-pane-Nuova-edizione">libro</a> e ora la racconto.<br />
Ho preso 200 gr di pasta madre rinfrescata quattro ore prima (che lusso l'estate!) e ancora non calata e ci ho aggiunto 200 gr di latte tiepido in cui avevo sciolto 5 grammi di sale, 50 gr di burro e altrettanti di miele di eucalipto. A proposito di questo un inciso: se non vi piace il tipico profumo che il miele dà ai dolci cotti al forno provate ad usare miele di arancio o di limone, purché lo siano davvero e non un miscuglio di millefiori e simili.<br />
Poi ho aggiunto 200 gr di farina bianca e questo era il risultato.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-LhaQlEUyRQo/UFCYdh8YfdI/AAAAAAAAAmA/9leySBHQ8zU/s1600/IMG_2946.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-LhaQlEUyRQo/UFCYdh8YfdI/AAAAAAAAAmA/9leySBHQ8zU/s320/IMG_2946.jpg" width="320" /></a></div>
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Ho aspettato i soliti 10 minuti che permettono al glutine di cominciare a formarsi anche senza il mio intervento, poi ho aggiunto altra farina e ho lavorato brevemente sulla spianatoia.<br />
Ho preparato il ripieno mescolando 250 gr di nocciole tritate, 2 cucchiai di miele, 2 cucchiaini di cannella e il minimo di latte che mi permettesse di amalgamare tutto.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Ysx8CpwqsEs/UFCYhiqR2DI/AAAAAAAAAmI/SnEqkQ2_a4U/s1600/IMG_2949.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-Ysx8CpwqsEs/UFCYhiqR2DI/AAAAAAAAAmI/SnEqkQ2_a4U/s320/IMG_2949.jpg" width="320" /></a></div>
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L'impasto, dopo circa un'ora era così<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Tct5uT4Jlvo/UFCYlTDyjfI/AAAAAAAAAmQ/1cv0LfQft7Y/s1600/IMG_2951.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-Tct5uT4Jlvo/UFCYlTDyjfI/AAAAAAAAAmQ/1cv0LfQft7Y/s320/IMG_2951.jpg" width="320" /></a></div>
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Lo ho steso con il mattarello in una forma ovale piuttosto allungata, poi ho spalmato la superficie con il ripieno, ho arrotolato nel senso della lunghezza e l'ho messo a lievitare sulla placca ricoperta di carta forno nel forno con la sola lampadina accesa.<br />
Mi sono chiesta se fosse necessario metterlo in "cella di fermentazione" o se si potesse lasciare a temperatura ambiente. L'elemento di disturbo della lievitazione è il burro che rassodandosi aumenta la rigidità dell'impasto quindi il tenerlo al caldo limita questo inconveniente. In estate forse non sarebbe nemmeno necessario ma non volevo rischiare.<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-4DAaHzo391I/UFCYoH7sZYI/AAAAAAAAAmY/uQUzzK045g8/s1600/IMG_2955.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-4DAaHzo391I/UFCYoH7sZYI/AAAAAAAAAmY/uQUzzK045g8/s320/IMG_2955.jpg" width="320" /></a></div>
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A questo punto il solito imprevisto mi ha fatto tardare nell'infornare. Sono dovuta uscire e quando sono tornata due ore dopo era così.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-m6vviGzPkvo/UFCYrTdhWCI/AAAAAAAAAmg/uwbD5SqCaj8/s1600/IMG_2959.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-m6vviGzPkvo/UFCYrTdhWCI/AAAAAAAAAmg/uwbD5SqCaj8/s320/IMG_2959.jpg" width="320" /></a></div>
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Probabilmente se avessi usato una farina un minimo più forte o avessi impastato un po' più a lungo non si sarebbe spaccato nel mezzo.<br />
Mezz'ora di cottura a 180° ed ecco la meraviglia.<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-fJXgVfHWCnE/UFCYu9R7GHI/AAAAAAAAAmo/gZSEvSMDDMU/s1600/IMG_2960.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-fJXgVfHWCnE/UFCYu9R7GHI/AAAAAAAAAmo/gZSEvSMDDMU/s320/IMG_2960.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Annalisa De Lucahttp://www.blogger.com/profile/02540751203479152998noreply@blogger.com0